sabato 12 settembre 2009

E se la crisi dovesse ancora arrivare?

Hanno moltiplicato pani e pesci. Come Gesù.
Con trilioni di dollari hanno drogato l'economia.
Ora si dice che siamo praticamente in ripresa.
Non ne so niente di economia. Ho solo un cervello per pensare. E deve funzionare male. Infatti, mi pare strano che per uscire da una crisi di credito basti stampare denaro.
Per eliminare la povertà, Zapata si mise a stampare denaro. Non hanno fatto lo stesso?
Fosse così facile.
Ma non mi pare che il problema sia sollevato dalla politica. Tutti sono convinti del contrario, di sicuro ho torto io.
Però non riesco a convincermi ancora. La posta in gioco è troppo alta per sottovalutarla. La crisi del 1929 fu la causa principale del nazismo e dei disastri che ne seguirono.
Temo quello che scrisse un grande economista del secolo scorso:

"Non c'è modo di evitare il collasso finale di un boom indotto da un'espansione creditizia. La scelta è solo se la crisi debba avvenire prima come risultato dell'abbandono volontario di un'ulteriore espansione del debito o più tardi con la totale catastrofe del sistema monetario coinvolto"
Ludwig von Mises

mercoledì 18 febbraio 2009

Conti deposito. Che cosa sono, quali convengono

In tempi di crisi economica e di rendimenti bassi il risparmiatore si chiede dove investire i risparmi.
Le azioi appaiono al momento molto rischiose, le obbligazioni bancarie vanno guardate con sospetto. I titoli di Stato ormai rendono meno dell'inflazione. di recente stanno avendo successo i conti deposito. Non si diventa ricchi ma si guadagna qualcosa rispetto all'inflazione e sono sicuri più o meno quanto i titoli di Stato. Al pari dei conti correnti bancari sono, infatti, garantiti dal Fondo interbancario e dallo Stato stesso per 103000 euro.
Di questi 103 mila euro, in caso di fallimento della banca, 20000 vengono restituiti subito (nel giro di tre mesi al massimo) mentre gli altri una volta liquidata la banca. Anche se il fallimento di una banca, in Italia, sembra improbabile (il governo si è impegnato a non far fallire banche) per maggiore sicurezza alcuni preferiscono non depositare più di 20mila ero per conto deposito.
L'apertura, la chiusura e la manutenzione di un fondo deposito on line non costa niente. Può essere aperto e chiuso in qualsiasi momento e i soldi sono sempre disponibili.

Data la sicurezza e la semplicità di gestione, la scelta tra conti smbra ragionevole farla soprattutto in base agli interessi.
I tassi lordi, cui va sottratto il 27% di tasse, sono i seguenti (dicembe 2008):

- IW Power (Iw Bank): 2,00% - liquidazione mensile interessi, tasso allineato al tasso BCE;

- Chebanca!(Gruppo Mediobanca): 3,30% base- liquidazione annuale interessi. Possibilità di arrivare fino al 4,86% in caso di vincolo di quanto depositato per un anno;

- Ingdirect (Conto Arancio): 2,50% - liquidazione annuale interessi. Promozione riservata ai nuovi correntisti: 4,25% per i primi 6 mesi (+0,50% se porti un amico). Promozione per vecchi correntisti sui nuovi versamenti.

- Santander: 4% - liquidazione trimestrale interessi, bolli a carico del cliente. 4,50% in caso di vincolo per un anno;

- Rendimax (Banca Ifis): 4,75% - liquidazione trimestrale interessi.

- Sparkasse: 3,05% - liquidazione annuale interessi. Promozione riservata ai nuovi correntisti: 4,30% per i primi 6 mesi fino a Euro 100.000.

- Contoconto.it: 2% - liquidazione semestrale interessi. Promozione riservata ai nuovi correntisti: 4,50% per i primi 6 mesi fino a Euro 50.000.

lunedì 17 marzo 2008

Sit-in pper il Tibet


Oggi alle ore 13 in Piazza del Campo, di fronte al Palazzo Pubblico, si è tenuto un sit in di solidarietà con il popolo tibetano.
L'associazione radicale Global Democracy di Siena ha ritenuto doveroso dare un segnale di sostegno, anche nella nostra città, al popolo tibetano e al Dalai Lama sui gravi fatti accaduti a Lasha.

La mobilitazione, che ha coinvolto numerose città toscane, ha avuto il suo epilogo nel pomeriggio con una manifestazione nonviolenta e silenziosa, davanti al consolato cinese di Firenze.

sabato 8 dicembre 2007

Liberato Gromovs

Ieri pomeriggio è stato liberato Gromobs. Stamattina alle 5 è tornato a Cerignola (FG) dove risiede.
La sua infinita e kafkiana vicenda si è, si spera, definitivamente chiusa.

venerdì 16 novembre 2007

Scacchi e alpinismo nella Siena dell'Ottocento

Il giorno del trekking era con noi il presidente della sezione di Siena del Club alpino.
Qualcuno gli domandò a quando risalisse l'organizzazione nella nostra città. La documentazione in loro possesso risaliva a pochi decenni fa, ma sospettavano che dovesse esserci qualcosa già negli anni Trenta del secolo scorso. Purtroppo le ricerche erano state infruttuose. Gli dissi che il Club alpino era già presente a Siena nel 1877. Mi ha chiesto di fornirgli la documentazione.
All'epoca la Società scacchistica senese aveva la sede in comune con il Club alpino. Ogni anno la Società organizzava una cena sociale.
Al pranzo del 1880 il celebre pittore Luigi Mussini, presidente della Società scacchistica, invitò Luciano Banchi, presidente del Club alpino, a prendervi parte. La comitiva di 20 persone in quattro carrozze partì alle 5.30 da Siena per arrivare alle 9.00 a Monte Oliveto.
Al brindisi Mussini disse che molto c'era in comune tra gli scacchi e l'alpinismo. Entrambi mirano a educare gli italiani, togliendoli alle futilità di una vita molle e viziosa. "Sulle vette nevose delle Alpi, sui gioghi degli Appennini apprendono essi a considerare le sorti della patria da un punto di vista elevato. Dinanzi alla palestra scacchistica a ponderare come sia questione vitale il difendere il proprio re dalle imprese degli arruffoni o dalle improntitudini degli illusi".
Dal canto suo il Banchi aggiunse tra l'altro che "se dinanzi al proprio tavoliere lo scacchista medita, l'alpinista dal vertice di una montagna, e dinanziallo spettacolo sorpremndente della natura può con mente più serena, con animo più elevato meditare sulle sorti della patria amata, e molto meglio che non si faccia in città nell'ambiente malsano dei caffè o sulla scorta di ciancia giornalistiche".
Mussini e Banchi furno due importanti personalità della Siena ottocentesca. Luigi Mussini fu direttore dell'Accademia delle belle arti dal 1852 alla morte (1888), Luciano Banchi, uomo di notevole erudizione fu direttore dell'Archivio di Stato e sindaco di Siena.

giovedì 15 novembre 2007

Italia, Iran, Corea del Nord e Siria escluse

Come, l'Iran, la Siria, la Corea del Nord, Cuba, la Birmania, l'Italia non può partecipare alla gara da 10 milioni di dollari, indetta da Google per i migliori software destinati alla nuova piattaforma Android per i dispositivi mobili.
L'esclusione dell'Italia è dovuta alla burocrazia.
Il DPR. 26 ottobre 2001, n. 430 prevede che «ogni fase dell'assegnazione dei premi sia effettuata, con onere a carico dei promotori, alla presenza di un notaio o del responsabile della tutela del consumatore e della fede pubblica competente per territorio. Lo stesso DPR che impone ai soggetti che intendono svolgere una manifestazione a premio» di prestare una «cauzione a favore del Ministero, con scadenza non inferiore ad un anno dalla conclusione della manifestazione, pari per i concorsi al 100 per cento del valore dei premi promessi.
E poi ci si chiede da dove nasca l'antipolitica.

martedì 13 novembre 2007

Vacca e Veronesi sugli OGM

Sì, lo so, sono antipatico, come lo è chiunque faccia ironia sul paranormale, l'astrologia, creda che la scienza sia l'unico modo che attualmente l'uomo dispone per conoscere il mondo in cui vive e si senta figlio dell'illuminismo.
Tra chi sogna demoni e magie e chi robot e viaggi spaziali, il primo affascina più persone ma è il secondo che illumina la strada.
Un tavolino che traballa durante una seduta spiritica sconvolge le menti più dell'ultimo modello di cellulare.

Sugli ogm condivido le conclusione di un articolo di Roberto Vacca (Fuori dal coro, 11-12-2006): "In conclusione preferire gli alimenti col cartellino "biologico" non favorisce l'ambiente, non risparmia energia, non migliora la salute. Ci fa solo spendere un po' di più".

Su La Stampa del 28 ottobre 2004 Umberto Veronesi dichiarava tra l'altro:
"E invece nessuno si cura di dire che è pericoloso tutto il mais non geneticamente modificato. Ai miei figli ho detto di non mangiare mai più la polenta, perchè potrebbe essere cancerogena. Nessuno dice che il mais tradizionale, prodotto nelle nostre pianure, è attaccato dalla piralide, un insetto che scava minuscole caverne nei chicchi e nelle pannocchie, favorendo, soprattutto durante la stagione calda, il formarsi dell’Aspergillus Flavus, una muffa che produce l’aflatossina, potentissimo cancerogeno".