venerdì 2 novembre 2007

Cinquant'anni fa

La docilità per un cane è un vantaggio nella lotta per la sopravvivenza.
Non fu così per Laika.

Accalappiata per le vie di Mosca fu selezionata proprio per la sua mitezza.

Dopo il lancio del primo satellite artificiale, avvenuto il 4 ottobre 1957, Nikita Krushov diede l'ordine di anticipare ad ogni costo il volo orbitale di una cagnetta, in modo da farlo coincidere con il quarantesimo anniversario della rivoluzione d'ottobre.

Il 3 novembre 1957 lo Sputnik 2, con a bordo Laika, partì per lo spazio per un viaggio di sola andata.
Il mondo si divise tra chi sostenne la necessità dell'esperimento e chi, come gli animalisti, che manifestarono davanti a diverse ambasciate sovietiche.

Oleg Gazenko, uno dei ricercatori superstiti, di recente ha dichiarato: "Più il tempo passa e più mi rammarico per la nostra scelta. Non era proprio necessaria. Da quella missione non abbiamo imparato tanto da giustificare la tragica fine di quel cane".

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