venerdì 26 ottobre 2007

Che la legge sia ambigua

Mercoledì scorso il governo ha modificato il decreto sull'editoria aggiungendo questo trafiletto: "Sono esclusi dall'obbligo di iscrizione al Roc i soggetti che accedono ad internet o operano su internet in forme o con prodotti, come i siti personali o ad uso collettivo che non costituiscono un'organizzazione imprenditoriale del lavoro".

Che cos'è un'organizzazione imprenditoriale del lavoro? La domanda è legittima perché sulla libertà non si può giocare. Un sito dove si pubblicizzano e vendono libri rientra nella definizione? E se è l'autore stesso a vendere i proprio libri?
Nessuno lo sa. Nessuno può dirlo. Deciderà l'Autority di volta in volta, a seconda dei parametri che essa stessa si sarà data e del ghiribizzo.

Alcuni miei libri in vendita si trovano su un sito americano. Mi sento più sicuro. La non giocano con le parole. Là, la libertà è cosa seria.

Bernhard Warner, in un articolo pubblicato sul Times dal titolo "Assalto geriatrico ai blogger italiani" ci definisce "una nazione di legislatori ottuagenari eletti da settantenni, i pensionati". Secondo il Times il ddl nasce dall'esigenza di difendersi dai blogger, vera spina nel fianco, e dall'incapacità del legislatore, perché formato da vecchi, di comprendere i nuovi mezzi di comunicazione.
In un successivo articolo Warner rassicura i blogger italiani dicendo loro che sono tutelati dalla legislazione europea.
In altri termini: per quanto i vostri politici possano essere terribili, oltre un certo limite non possono spingersi.

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