sabato 27 ottobre 2007

Porcellum e pasticci

Il governo finisce sotto più volte al Senato e l'opposizione spinge verso il voto.
Si vuol votare a tutti i costi anche con questa legge: col porcellum.
Non è solo una questione di sondaggi favorevoli alla destra.
A Berlusconi la legge va bene così.
Egli desidera scegliere i suoi parlamentari, uno per uno. Vuole esautorare gli elettori. In questo modo i parlamentari risponderebbero a lui e non agli elettori.
Ha scambiato l'Italia per una sua azienda. I suoi parlamentari sono i suoi manager e gli italiani i consumatori.
Nel 1994 si pronunciò per l'uninominale, poi cambiò idea diverse volte finché, intorno al 2000, approdò al sistema tedesco.
Ovviamente all'epoca la sinistra era per quello francese.
Ora la sinistra è per il sistema tedesco e Berlusconi per il porcellum.
Il sistema tedesco fa piuttosto schifo ma rispetto alla situazione attuale sarebbe una gran cosa.
Naturalmente la sinistra pensa a un sistema tedesco migliorato.
Dio ci salvi dai miglioramenti.
Ma che cosa prevede il sistema tedesco?
In Germania metà dei seggi sono assegnati in collegi elettorali uninominali.
Questo aspetto è in genere quello soggetto a miglioramenti: viene abolito dai geni dell'ingegneria istituzionale italiana.
L'altra metà viene eletta in un collegio unico nazionale proporzionale con sbarramento al 5%. Questa soglia non può essere abbassata in alcun modo: sono vietati gli apparentamenti elettorali. Un altro miglioramento proposto è il premio di maggioranza. Ma il premio di maggioranza ha senso solo quando si permettono le alleanze e il sistema tedesco non le prevede.
Politici pasticcioni, italiani disgraziati.

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