mercoledì 31 ottobre 2007

Berlusconi indovino?

erlusconi continua a dire che presto si tornerà alle urne perché il governo cadrà con la finanziaria.
Non mi piace fare l'indovino. La realtà è complicata e sfugge alle semplificazioni. Si rischia di sbagliare.
Preferisco ragionare in termini di probabilità.
La previsione di Berlusconi mi pare poco probabile e non capisco perché vi insista tanto.
Nessun governo è mai caduto con una finanziaria. E sì che l’Italia è ha il record mondiale di crisi di governo.
L’incapacità di comprendere la realtà di quest’uomo continua a stupirmi.
Ma davvero crede che qualcuno si prenderà la responsabilità di mandare l’Italia a un esercizio provvisorio?
Mi sembra improbabile che il governo Prodi duri ancora a lungo, ma non cadrà con la finanziaria.
Più pobabile che avvenga dopo, anche subito dopo, ma non prima come sostiene Berlusconi.
E poi c’è il problema della legge elettorale.
A lui va bene così.
Vuole essere lui a scegliere i parlamentari, non desidera che glieli impongano gli italiani.
È rimasto l’unico a difendere il porcellum, possibile non se ne sia accorto?

È incredibile come quest’uomo, che poteva davvero cambiare l’Italia, abbia e continui a giocare male le sue carte. O meglio: gioca benissimo le sue carte se si guarda il suo tornaconto ma le gioca male si si guarda il bene comune.
Quest’uomo non si rende conto che non ha importanza vincere le elezioni – cosa che è bravissimo a fare -, l’importante è riformare il sistema italiano, cosa di cui è incapace.
Un nano che appena torneremo alle elezioni, le vincerà alla grande.
Una macchina da guerra elettorale ma un nano politico.
Peccato, davvero peccato.

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