giovedì 20 settembre 2007

20 Settembre

Il 20 settembre 1870 i bersaglieri entrarono in Roma abbattendo quello che non io, ma gli stessi papi autdefinivano lo stato totalitario per eccellenza. Stato tirannico e arretrato quello del papa, dalle galere piene (oltre 30.000 detenuti!), dove le pene corporali per un nonnulla erano all'ordine del giorno.
Il potere temporale dei papi era stato dichiarato decaduto nel 1849 dall’assemblea costituente della Repubblica Romana, il primo parlamente democraticamente eletto in Italia a suffragio universale.
La Repubblica cadde poi sotto i colpi delle truppe francesi e austriache. Il popolo romano, tra cui Goffredo Mameli che vi trovò la morte il 7 luglio 1849, e l’intero ex esercito pontificio la difesero con grande eroismo.
Da allora in poi il papa, non fidandosi più dei suoi sudditi, dovette ricorrere ai mercdenari per le proprie formazioni militari.

Sul suffragio universale
“... Piaga orrenda che affligge l’umana società ... piaga distruggitrice dell’ordine sociale, e che meriterebbe a giusto titolo d’essere chiamata Menzogna universale”.
(Pio IX, Discorso ai pellegrini francesi, 5 maggio 1874)

Sull’istruzione obbligatoria
“Maestà ... unisco la presente per pregarLa a fare tutto quello che può affine di allontanare un altro flagello, e cioè una legge progettata per quanto si dice relativa all’istruzione obbligatoria. Questa legge parmi ordinata ad abbattere totalmente le scuole cattoliche, soprattutto i seminari ...”.
(Pio IX, Lettera a Vittorio Emanuele II, 3 gennaio 1870)


Sulla libertà d’opinione e di culto
“Si è dal governo austriaco fatta una legge ... con la quale si stabilisce la libertà di tutte le opinioni e della stampa, nonché di fede di coscienza e di opinione, e si dà facoltà ai cittadini di qualsivoglia culto di fondare istituti di educazione e di istruzione, mentre tutte le società religiose di ogni sorta sono equiparate e dallo Stato riconosciute ... Coll’Autorità Nostra riproviamo o condanniamo: o i medesimi decreti ... dichiariamo che saranno affatto nulli e di nessun valore ...".

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La festività del 20 settembre fu abolità da Mussolini dopo la firma dei concordato del 1929.
in occasione delle celebrazuioni del 20 settembre, nel 1920 fu fondata a Varese la Federazione Scacchistica Italiana.

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