e di essere diventato ricco con le corse dei cavalli.“Mi sono procurato un database di cento milioni di indirizzi email” dice. “Li ho divisi in blocchi di 10 milioni, ad ognuno dei quali ho abbinato uno dei 10 cavalli che partecipano alla nostra gara nazionale della domenica. Ho spedito loro il nome dicendo che avrebbe vinto. Ho aggiunto di essere un esperto che non sbaglia da anni una previsione.
10 milioni di cinesi hanno potuto constatare che avevo dato loro il nome del cavallo vincente. A questi 10, divisi in altrettanti blocchi di 1 milione ciascuno, ho spedito una seconda previsione chiedendo loro, nel caso che avessero scommesso e vinto, 10 euro per continuare a ricevere previsioni.
1 milione di persone ha constatato che avevo di nuovo previsto il cavallo vincente e centomila di questi mi hanno mandato 10 euro.
Ho raggranellato il mio 1° milione di euro.
Queste centomila persone però erano ormai disposte a pagarmi in anticipo. Ho chiesto loro altri 10 euro prima di mandare la previsione.
Il mio conto in banca si è arricchito di un 2° milione.
Ho continuato il gioco con le rimanenti 10.000 chiedendo loro 100 euro.
3° milione.
Alle 1000 selezionate, che ormai mi consideravano una specie di mago ho chiesto 1000 euro che si sono affrettate a spedirmi
4° milione.
E così via con 100 e con le ultime le 10 persone.
Ora è rimasto un solo cinese cui, probabilmente, potrei chiedere qualsiasi cifra. Ma ho già intascato 6 milioni e posso sempre rifarli. L’idea di avere beneficiato qualcuno non mi dispiace. Fa piacere sapere che una persona, in qualche parte del mondo, si ricorderà di me e forse mi sta innalzando un monumento. I soldi, dopotutto, non sono tutto.
Ti scrivo appena arrivo alle Bahamas,
Cheng”.
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