sabato 15 settembre 2007

Testamento biologico


La congregazione della dottrina della fede risponde oggi sul caso di Terry Schiavo e indica la nutrizione obbligatoria artificiale in caso di stato vegetativo permanente.
Nulla contro le posizioni di una religione se queste posizioni si rivolgono a chi ne fa parte. I cattolici saranno obbligati ad essere curati oltre ogni limite.

Per me vale la costituzione italiana e la convenzione di Oviedo.

Staccare la spina a chi non lo ha richiesto è omicidio.
Però nelle motivazioni vaticane si parla di dignità e questo non mi convince.
La dignità a un uomo la si toglie quando lo si considera una cosa, un essere che non deve prendere decisioni.
Nel caso di malati terminali vegetativi, si toglie loro dignità quando ci si comporta andando contro le loro volontà riguardo alla loro persona, quando essa sia stata in precedenza dichiarata in modo chiaro, in piena coscienza e lucidità.
Welby, che vegetale non era, poteva muovere solo gli occhi. Con il loro movimento chiedeva che gli fosse staccata la spina dell’apparecchio che pompava ossigeno nei suoi polmoni dandogli ogni volta una sensazione insopportabile di bruciore e riducendo drasticamente le sue ore di sonno per il rumore del pompaggio.
La condizione di Welby non era quella di un vegetale ma la natura gli aveva tolto la libertà del corpo. L'uomo quella della volontà.

La dignità a Welby fu restituita quando un medico pietoso staccò la spina. Perché eseguì le sue volontà. Perché non lo considerò un oggetto ma un Uomo e come tale capace di decidere.
Non morì tra i rantoli. Morì da uomo libero. Con dignità

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