domenica 30 settembre 2007

Trekking

Oggi ho fatto trekking.
Trekking è una parola magica.

Nel ventunesimo secolo non si va per boschi a camminare come un tempo, si fa trekking. E poi si dice che non esiste reale progresso.

Con trekking, camminare acquista una sua aureola tra il misterioso e il nobile.

L'uomo moderno non cammina, trekka.

Qualche mese fa mio fratello mi passò un opuscolo del Club alpino italiano. C'erano molte possibilità di escursione. Mi disse di sceglierne almeno una. Scelsi una delle più lontane nel tempo.
Quel giorno era oggi.

Con altri diciassette trekkatori sono partito dalla Befa, dalle parti di Murlo, e ho trekkato il sentiero delle miniere.

Gli spiriti degli antichi abitanti del luogo ci hanno chiesto che cosa stessimo facendo.
Quella era gente che lavorava dalla mattina presto alla sera tardi. La domenica riposava.

"Camminiamo" abbiamo risposto in silenzio. Agli antichi ci siamo vergognati di dire trekkiamo. "La domenica camminiamo per chilometri e chilometri".
"Perché lo fate?", non capivano.
"Per divertimento".

Dopo qualche attimo di gelido silenzio, ho udito l'eco lontana di una risata.
Ma forse mi sono sbagliato. Chi mi era vicino non è sembrato accorgersene.

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