
Ascoltavo “La zanzara”, un programma radiofonico di Radio 24.
Il giornalista ce l’aveva con l’indulto dell'anno scorso. E chi telefonava lo stesso.
Qualcuno ha chiesto perché i politici non hanno dato ascolto agli italiani che erano contro.
Il giornalista ce l’aveva con l’indulto dell'anno scorso. E chi telefonava lo stesso.
Qualcuno ha chiesto perché i politici non hanno dato ascolto agli italiani che erano contro.
Non so se fossero contro, non conosco i sondaggi. So che a un sondaggio si risponde in modo diverso in relazione a come si formula la domanda.
Non c'è dubbio: l’indulto è una sconfitta per uno stato di diritto. Ma mi chiedo come risponderebbero gli italiani alla domanda se sono favorevoli alla tortura.
E allora la domanda sull’indulto, se mai c’è stata, è stata mal posta.
In certe celle i detenuti non riuscivano nemmeno a sdraiarsi sul pavimento per dormire, se non a turno, perché non c’era abbastanza spazio. Ma senza arrivare a questi estremi è evidente che tenere in una cella troppi detenuti per metro quadro non è legale. E come si può tenere in carcere qualcuno perché ha violato la legge quando il tipo di carcere che gli infliggiamo viola esso stesso la legge?
Come uscirne dipende dalla posizione politica. Qualcuno proporrà di costruire nuove carceri, altri di depenalizzare certi reati e di ricorrere a pene alternative.
È probabile che l'immobilismo non consentirà né l'una né l'altra cosa e che tra qualche tempo ci ritroveremo le carceri sovraffollate, ma questo indicherà solo la cronica incapacità di affrontare i problemi della classe politica italiana.
In ogni caso lo stato non può mettersi fuori legge.
E allora la domanda sull’indulto, se mai c’è stata, è stata mal posta.
In certe celle i detenuti non riuscivano nemmeno a sdraiarsi sul pavimento per dormire, se non a turno, perché non c’era abbastanza spazio. Ma senza arrivare a questi estremi è evidente che tenere in una cella troppi detenuti per metro quadro non è legale. E come si può tenere in carcere qualcuno perché ha violato la legge quando il tipo di carcere che gli infliggiamo viola esso stesso la legge?
Come uscirne dipende dalla posizione politica. Qualcuno proporrà di costruire nuove carceri, altri di depenalizzare certi reati e di ricorrere a pene alternative.
È probabile che l'immobilismo non consentirà né l'una né l'altra cosa e che tra qualche tempo ci ritroveremo le carceri sovraffollate, ma questo indicherà solo la cronica incapacità di affrontare i problemi della classe politica italiana.
In ogni caso lo stato non può mettersi fuori legge.
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